L’esposizione al sole, senza una adeguata protezione, crea nella maggioranza dei casi dei danni irreversibili sulla pelle. Ripetute ustioni solari nell’infanzia o nella prima adolescenza sono spesso responsabili della comparsa di tumori cutanei nell’età adulta.
Perchè proteggere i bambini dal sole?
La pelle di un bambino è molto più delicata di quella dell’adulto e di conseguenza, più facilmente, può andare incontro a fenomeni di irritazione e arrossamento. Al sole, i bambini che hanno una carnagione più chiara degli adulti, subiscono maggiori danni e riportano scottature più facilmente, anche dopo esposizioni moderatamente prolungate.
Numerosi studi clinici hanno dimostrato che alcuni tumori cutanei, come gli epiteliomi o il melanoma, compaiono con frequenza maggiore nelle persone che, nel corso dell’infanzia o della prima adolescenza, hanno subito gravi danni e ripetute ustioni solari con formazione di vescicole o bolle. Da qui la necessità di proteggere in maniera adeguata i bambini dal sole.
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Quali regole seguire per una corretta esposizione solare?
- Non esporre direttamente al sole i bambini al di sotto dei 3 anni ed evitare comunque l’esposizione tra le ore 11 e le 16.
- Usare filtri solari resistenti all’acqua con fattore di protezione alta e applicare il filtro solare più volte, in caso di esposizioni di maggiore durata, anche quando i bambini sono in acqua.
- Coprire il capo dei bambini con un cappello e fare attenzione anche nelle giornate nuvolose (i raggi filtrano anche attraverso le nubi) ed una maglietta di cotone (quelle bagnate proteggono molto meno).
- La variabile fondamentale nello scegliere il giusto atteggiamento nei confronti del sole è la consapevolezza del proprio fototipo.
Quali filtri solari scegliere?
Impiegare preferibilmente prodotti in forma di emulsione, come latte solare o spray, che assicurano migliori condizioni di protezione e di idratazione rispetto alle altre formulazioni. Per ridurre gli effetti indesiderati dei quali alcuni bambini si possono lamentare dopo l’applicazione di un filtro solare (bruciore e prurito a volte provocati da allergia e fotoallergia da contatto), è consigliabile chiedere un parere al medico specialista (dermatologo, pediatra) e acquistare prodotti dermatologicamente testati presso rivenditori qualificati (ad esempio in farmacia).
Impiegare di norma prodotti solari ad alta protezione. Attualmente i filtri solari validi per bambini e adulti con una particolare sensibilità nei riguardi della luce solare vengono indicati con la sigla SFP 50 e 50+.
I prodotti contrassegnati dalla sigla WP (waterproof – resistente all’acqua) sono i più adatti ai bambini che amano trascorrere molte ore tra acqua e spiaggia. Anche per preparati di questo tipo è consigliabile, tuttavia, riapplicare il filtro dopo bagni in acqua di mare o piscina, specie se prolungati, e dopo intense sudorazioni. Indipendentemente dal bagno, poi, l’applicazione del filtro solare va ripetuta ogni 2-3 ore per tutto il periodo di permanenza al mare, cercando di alterare periodi di esposizione diretta a periodi di riposo all’ombra.